Quando iniziare un’educazione al pensiero creativo ?

Articolo storico, dicembre 2018

Quando iniziare un’educazione al pensiero creativo ?


Questa è una domanda che mi sento fare molto spesso. La risposta può essere una sola : da subito e ,addirittura, da quando il bimbo è ancora nella pancia della mamma. Tanti sono gli stimoli che può recepire e che lo possono influenzare , come ci sottolinea la più recente ricerca scientifica. In tutto questo non vi è nessuna forzatura, ma assoluta naturalezza. Ciò si basa sul fatto che la creatività non va intesa solo come un prodotto o un oggetto – per quanto possa essere bello ed innovativo dal punto di vista educativo- ma va inteso soprattutto come la rappresentazione visibile di un pensiero. Quindi quando si parla di creatività è bene immaginarla in connessione con il pensiero, quindi potremmo dire che ogni individuo esprime un pensiero che può essere più o meno creativo . Ci si può giustamente domandare : a cosa serve un pensiero più creativo ? Ricordiamo che lo stesso Piaget non distingueva la parola pensiero dal termine creatività per sottolineare che sono la stessa cosa. questo aspetto potrebbe apparirci con maggiore chiarezza se separassimo il termine creatività dal manufatto che potrebbe rappresentarlo o, peggio, da quello che si definisce come “lavoretto”. Se ci domandiamo a cosa serve la creatività non possiamo evitare di osservare nella realtà odierna il continuo cambiamento di scenari e prospettive, che rendono difficoltoso fare progetti anche a breve termine. Per questo diventa evidente che se un individuo, per esempio di 20 anni, non possiederà una mente elastica e creativa, capace di adattarsi flessibilmente ai cambiamenti, probabilmente non sarà in grado di garantirsi una discreta qualità di vita. La creatività ci aiuterà a vivere meglio, ad affrontare i problemi e a trovare, di volta in volta, le soluzioni migliori. Se riflettiamo ci appare chiaro che il pensiero si educa attraverso l’azione, soprattutto quando un bambino è piccolo. Quindi la domanda successiva sarà: quali azioni , quali esperienze è bene siano proposti ai bambini? Per esempio se un bambino, ancora quando è in culla, avrà la possibilità di conoscere materiali diversi : la seta , la spugna naturale, la stoffa pesante del cappotto, un foglio di carta colorata…..potrà assumere informazioni molto più ricche che se giocasse solo con oggetti di plastica. Per questo è bene parlare di sensibilizzazione alla creatività, in modo molto naturale, già nei bambini piccini. Ovviamente questo lo si può fare attraverso azioni completamente diverse, ma occorre una grande competenza dell’adulto che deve saper privilegiare un approccio sempre globale, capace di sottolineare in qualsiasi circostanza gli elementi di maggiore interesse che emergono dal fare.



Silvana Sperati per Fattoria delle ginestre ( dicembre, 2018)

I contenuti di questo sito internet sono protetti.